Il lato oscuro dei telefonini
Il primo smartphone è stato venduto nel 2007.
Oggi vengono prodotti 1.5 miliardi di telefonini all’anno. Un successo senza precedenti ma a scapito della natura e della salute di migliaia di persone.
Solo il 15% dei cellulari viene riciclato.
Nella sola Italia di stima che 120 milioni di smartphone siano giacenti nei cassetti o in cantina. Ma peggio per la salute e l’ambiente fanno i milioni di cellulari che finiscono nelle discariche in Africa o altri paesi in via di sviluppo.
Gli smartphone contengono, oro, argento, platino, cobalto, palladio, rame, piombo, zinco, terre rare. Un cellulare pesa solo 75 g, ma per estrarre i metalli necessari occorrono 30 kg di rocce.
Per produrre 1.5 miliardi di cellulari occorrono 45 milioni di tonnellate di rocce. Estratte soprattutto in Africa e Cina, spesso senza alcuna regola e quindi con gravi danni all’ecosistema e alla salute.
In Congo, dove viene estratto gran parte del cobalto, il Gorilla di montagna rischia l’estinzione perché perseguitato dai minatori.
Amnesty International denuncia una situazione di gravi violazioni dei diritti umani. Migliaia di lavoratori, bambini compresi, vengono sfruttati nelle miniere e rischiano la vita. Bambini di 7 anni lavorano per 2 dollari al giorno.
Da 1 milione di cellulari riciclati si ottengono:
9 t di rame, 3.5 t di cobalto, 9 kg di palladio, 250 kg di argento, 22 kg di oro.
Ridurre l'impatto è possibile. Aiutaci anche tu!
1. Utilizza il tuo smartphone il più a lungo possibile, può durare fino a 9 anni.
2. Se si danneggia cerca prima di tutto di ripararlo.
3. Se decidi di acquistare un nuovo cellulare, cedi il tuo a un amico o parente.
4. Riconsegna il tuo vecchio cellulare e altri dispositivi elettronici presso i rivenditori o gli ecocentri.