Denunce
Quando si verificano gravi abusi in zone protette, per sempio il mancato rispetto della licenza edilizia oppure dei lavori non autorizzati, il WWF denuncia il caso alle autorità competenti.
La denuncia viene resa pubblica, come è avvenuto per gli scavi di ghiaia nel fiume Brenno alla confluenza con il torrente Soia (Aquila) oppure per casi minori quando l'autorità competente non interviene in modo tempestivo per porre termine all'abuso.
Il WWF non ha le risorse per seguire gli abusi che avvengono al di fuori delle zone protette e dei corsi d'acqua (ad esempio tagli di alberi, piccole deponie di rifiuti, distruzione nidi di rondini, ecc...). Per questi casi chiediamo ai cittadini di farsi parte attiva, denunciando al Municipio l'abuso, meglio se per iscritto e accompagnata da documentazione fotografica e descrizione del luogo esatto. In caso di mancata risposta e reazione del Municipio sollecitare un nuovo intervento. Se il Municipio rimane inadempiente il WWF invita i cittadini a procedere con un'istanza di intervento presso gli Enti locali (scarica modello istanza d'intervento), inviando copia per conoscenza al WWF.
Casi esemplari
Scavo inerti nel fiume Brenno
Attività di scavo illegale, denunciata dal WWF e risanata dalle autorità dopo 7 anni di iter procedurale e sopralluoghi vari.
Pista freestyle Pescium
Pista realizzata in pochi giorni senza alcuna autorizzazione. Caso denunciato dal WWF nel 2003 e risanato, con misure sul posto (messa in sicurezza idrogeologica) e di compensazione (golene sul Ticino). Termine della vertenza 2010.
Torna a Territorio