Parco fluviale Saleggi-Boschetti

21. novembre 2018

La sistemazione e rinaturazione del fiume Ticino a Bellinzona, un intervento a favore della sicurezza e del corsi d'acqua, uno spazio rivolto all’uomo e alla natura

Ogni fiume ha una sua storia e anche il fiume Ticino non è sempre stato così come oggi lo vediamo.

Alla fine dell’Ottocento iniziarono i primi lavori di correzione del corso d’acqua. Nel tempo sono stati effettuati importanti interventi di bonifica del Piano e di messa in sicurezza, a protezione del territorio e della popolazione, contro le alluvioni e le esondazioni. Le opere realizzate in passato hanno portato vantaggi sul piano della sicurezza e aumentato la disponibilità di terreni agricoli, ma hanno nel contempo determinato un’importante perdita di spazi per la fauna terrestre e acquatica, oltre ad una riduzione della dinamicità fluviale: le acque infatti sono state incanalate in percorsi molto lineari e delimitati, confinando il fiume e innescandone l’erosione.

Oggi, a oltre un secolo dai primi lavori, si rende necessario un intervento di manutenzione e sistemazione degli argini del fiume, per garantirne l’efficacia e la sicurezza, mediante opere atte a contrastarne l’erosione.

L’intervento si svilupperà in due comparti principali: la zona Boschetti a Sementina e Saleggi a Bellinzona.  Saranno inoltre effettuati interventi complementari in corrispondenza dell’immissione del riale Progero a Gudo e dell’arginatura in zona Torretta a Bellinzona.I primi interventi sono previsti già a partire dal 2019 nella zona Torretta. In un secondo momento verranno attuati nelle aree Boschetti e Saleggi (poiché ancora in fase di progettazione definitiva). I lavori dureranno ca. 5 anni. 

Per limitare i disagi alla popolazione, sono previste fasi distinte che concentreranno le attività lavorative in specifiche aree del progetto.

 

L’intervento prevede un costo preventivato in 80 milioni di CHF, in gran parte finanziato con contributi del Cantone e della Confederazione.

Perché è necessario questo intervento?

  • Per garantire la stabilità degli argini e la sicurezza del territorio.
  • Per dare nuova vita al fiume, valorizzando l’ambiente acquatico e terrestre.
  • Per consentire una migliore fruibilità del fiume da parte della popolazione.

Il progetto ha coinvolto tutti i principali enti istituzionali e portatori di interesse: l’Ufficio federale dell’ambiente, i Servizi Cantonali, i Comuni, le associazioni di pescatori, agricoltori, turistiche e ambientaliste.

Maggiori informazioni e aggiornamenti possono essere consultati sul sito: ilmiofiume.ch

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