Oggi è la giornata mondiale senza sacchetti di plastica!
12. settembre 2017
TerraNuova - Ogni europeo usa in media 198 sacchetti l’anno per circa un massimo di 20 minuti. Il 90% dei sacchetti è monouso, finisce nell’immondizia e nell’ambiente anche per 1000 anni. Per produrli si consumano ingenti quantità di petrolio, hanno una vita breve anzi brevissima, sono difficili di smaltire e non sono biodegradabili. Causano la morte per soffocamento di numerosi animali e disintegrandosi a causa degli agenti atmosferici rientrano facilmente nella catena alimentare.
In un’ottica ancora più ampia, l’utilizzo dei sacchetti di plastica genera enormi spese alle attività agricole, alla pesca e alle attività turistiche.
Cosa può fare ognuno di noi concretamente?
1.Sacchetti lavabili e riutilizzabili
Tutta la frutta e la verdura che acquistiamo, sia al supermercato che nei mercati, ci viene spesso offerta in sacchetti di plastica che si rompono subito. Acquistate qualche sacchetto di rete da utilizzare per frutta e verdura ed individuate un piccolo scomparto della vostra borsa tutto per loro. In questo modo non li dimenticherete e anche in caso di spese veloci sarà più facile averli a portata di mano.
2.Riutilizzate quelli che avete già
Alcune volte è impossibile averli a portata di mano: ce ne siamo completamente dimenticati o abbiamo cambiato borsa all’ultimo secondo. Bene, usate un sacchetto di plastica e fate in modo di non strapparlo una volta a casa in modo che possa essere utilizzato più e più volte. Una volta terminata la sua vita utile può diventare un comodo contenitore per il riciclo.
3.Evitate cibi nelle confezioni di plastica
Preferite i mercati e scegliete cibi non confezionati. Ne gioverà l’ambiente e la vostra salute. Il packaging è spesso in materiale plastico ed incrementa notevolmente il prezzo finale.
4.Preferite il vetro
Conservate il vetro, lavatelo accuratamente e riutilizzatelo senza paura. Si tratta di un materiale più sostenibile della plastica e facilmente sterilizzabile. Acqua, succhi di frutta, bevande, pasta, riso, cereali: la maggior parte degli alimenti nelle nostre case può essere contenuti nel vetro e giovare del passaggio al vetro.