L'animale dell'anno 2018 è l'ermellino

02. gennaio 2018

L’ermellino (Mustela erminea) è un abile cacciatore di topi, ma spesso è anche preda. Un paesaggio ricco di nascondigli può fare per lui la differenza tra la vita e la morte.

ProNatura - L’ermellino, un carnivoro che in Svizzera si è specializzato in arvicole, vive in paesaggi aperti e variegati evitando il bosco. È territoriale e conduce un’esistenza solitaria oppure in seno a famiglie matriarcali.

Il suo habitat ideale è un paesaggio aperto ricco di piccole strutture ben connesse tra di loro che offre moltissimi nascondigli, territori di caccia e assi di migrazione. Nei prati si procura il cibo, mentre al riparo di cataste di legna o mucchi di pietre partorisce i piccoli. Siepi, strisce erbose o rive di ruscelli semplificano al maschio la lunga e spesso pericolosa ricerca di una femmina disposta ad accoppiarsi.

In alcune regioni, l’ermellino è sempre più raro perché non trova le piccole strutture e i corridoi di cui necessita. Assieme a lui spariscono anche altre specie bisognose di paesaggi strutturati.

 

Perché Pro Natura ha eletto l’ermellino animale dell’anno?  

Scegliendo l’ermellino, Pro Natura lancia un appello a favore di paesaggi rurali interconnessi e ricchi di strutture, che vanno a vantaggio di numerose specie animali e vegetali, non solo del piccolo predatore.

L’associazione porta avanti progetti di rimessa in rete degli ambienti e nelle sue riserve naturali crea le condizioni ideali per questo cacciatore. Con la sua campagna «Via libera per la fauna selvatica!», Pro Natura si impegna per la salvaguardia e il ripristino dei corridoi faunistici.

 

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