Con il Lockdown in Ticino diminuiscono l'inquinamento fonico e atmosferico

04. maggio 2020

da TicinoOnLine, di Fabio Caironi Scende il diossido di azoto, per quanto riguarda polveri fini e ozono il discorso è più complicato.

Nelle ultime settimane il Dipartimento del territorio (DT) ha osservato un netto calo dell'inquinamento fonico e atmosferico. Il merito è delle misure di contenimento legate alla pandemia di coronavirus, che «hanno contribuito a far mutare in modo radicale e repentino la vita quotidiana, influendo sulle emissioni nell’ambiente causate dal traffico veicolare, dall'industria e dall'artigianato, nonché dai cantieri».  

Ticino più silenzioso - Il DT considera particolarmente degna di nota l'inconsueta quiete dovuta all'importante diminuzione del traffico, che ha restituito all’ambiente e al territorio un paesaggio sonoro completamente diverso, più naturale. L'inquinamento fonico è registrato lungo l'autostrada A2 dal 2004 e, a partire dalla metà di marzo, i valori registrati all'altezza di Moleno e di Camignolo mostrano un calo di circa 3 decibel (dB) nei giorni feriali. «Nel corso dei fine settimana il calo si è manifestato in modo ancora più massiccio con una diminuzione pari a circa 6 dB, equivalente a una riduzione del 75% del traffico veicolare».   

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