La nuova campagna contro il raddoppio del San Gottardo
27. luglio 2015
Un nuovo "logo" per la campagna Una marmotta che fischia un forte "no" d'allerta contro l’invasione dei camion: questo è il nuovo "logo" della nostra campagna. Sostituisce i due tubi di galleria che erano un po' scarni e tecnici. Ora finalmente il nostro marchio è emozionale, fresco e sbarazzino. Il logo è da subito disponibile anche come adesivo e può essere ordinato tramite il nostro sito internet. Nuovo sito internet Anche sul nuovo sito internet la marmotta ci saluta con il suo fischio d’allarme. Sulla pagina iniziale i nostri princi-pali argomenti sono presentati in modo animato. Che vi si acceda dal PC, da un tablet o da un telefonino, la nostra homepage è subito coinvolgente. Nella pre-campagna poniamo l'accento in particolare sulle conseguenze del raddoppio sulla sensibile regione alpina: con una seconda galleria raddoppiano anche i camion e aumentano le emissioni di sostanze nocive, il rumore e gli incidenti. Inoltre, una seconda canna sabota il trasferimento su ferrovia delle merci in transito. Ordinate manifestini e adesivi! Per la pre-campagna, che ormai è lanciata in novem-bre/dicembre cederà il passo alla campagna principale, abbiamo preparato dei manifesti nel formato A3, che possono essere ordinati tramite il nostro sito internet, come anche gli adesivi.
Per favore, ordinate e diffondete gli adesivi e i mani-festini! Per ordinazioni: www.noalraddoppio.ch
Annunci di colonne manipolati al Gottardo
All’inizio di luglio la trasmissione di attualità politica "Rundschau" della televisione svizzera tedesca ha svela-to che l’Ufficio federale delle strade (USTRA) manipola gli annunci sulle colonne al Gottardo. Alla radio passano notizie persino sulle colonne brevi di 1 km: nel 2012 sono stati segnalati solo 4 di questi mini-ingorghi, nel 2014 sono già stati 195. Questo sebbene il traffico al Gottardo in questo periodo sia aumentato solo dell'1,7%. Inoltre, l'USTRA conta regolarmente come colonna anche i tratti senza traffico (almeno 5 km fra Gurtnellen e Amsteg), per fare apparire i rallentamenti più lunghi di quanto siano in realtà.
Con "l'imbroglio degli ingorghi" ("Stau-Bschiss" nell'origi-nale della Rundschau) l'USTRA fa campagna per il rad-doppio del Gottardo. La Presidente dell'ATA Evi Alle-mann vuole intervenire in Parlamento contro questo mo-do di fare.
E ancora: l'USTRA ha impedito la pubblicazione su una rivista specializzata di un articolo dell'ex ingegnere can-tonale obvaldese Jürg Junker, inventore del guardrail centrale abbassabile.
Elettronica invece del beton
Già oggi – e a maggior ragione fra 15 anni – le auto e i camion sono equipaggiati con tecnologie intelligenti, che permettono di evitare quasi del tutto le collisioni. Il 14 luglio scorso a Berna, a una conferenza stampa dell'ATA, esperti svizzeri e internazionali hanno mostrato come sia possibile aumentare continuamente la sicurezza alla guida. Insieme a altre misure finanziariamente conve-nienti per aumentare la sicurezza nel Gottardo, ciò rende del tutto inutile costruire una seconda galleria stradale. www.ata.ch/gottardo
La direzione della campagna:
Andreas Weissen, Lucia Lauener, Tschoff Löw