Investire nelle rinnovabili, dal WWF il calcolatore dei benefici
12. gennaio 2016
Quali benefici climatici potremmo ottenere se investissimo 100 miliardi di dollari direttamente nelle infrastrutture energetiche rinnovabili? Da questa domanda è partito il WWF, intenzionato a rendere noti gli effettivi vantaggi connessi ad un approccio verde alla questione del climate change.
La risposta è contenuta in un rapporto, firmato dall’associazione del Panda, che contiene i primi risultati di un innovativo strumento web: una calcolatrice on line che permette a chiunque di scoprire quanta capacità rinnovabile può essere istalla con una certa quantità di denaro e quante emissioni di gas serra si possono di conseguenza risparmiare all’atmosfera.
Il progetto ribattezzato con il nome “ReCalc: Renewable Energy Calculator” intende fornire un modello che possa illustrare, in maniera semplice, il potenziale beneficio climatico di un impianto energetico a base di rinnovabili. “Sempre più istituti finanziari sono interessati ad investire nel mercato delle energie rinnovabili per cogliere le opportunità che stanno nascendo nel settore […] Lanciando il ReCalc, il WWF spera di sostenere individui e parti interessate in una migliore comprensione della portata di questi benefici per il clima”.
ReCalc permette a qualsiasi utente di calcolare la quantità di produzione elettrica ottenibile a partire da una data quantità di investimenti. Per gli utenti più avanzati, è anche possibile regolare i parametri alla base della calcolatrice, come ad esempio i costi di capitale o la distribuzione degli investimenti su diverse tecnologie. Al fine di mostrare come ReCalc possa essere utilizzato, il WWF ha elaborato alcuni casi studio tra cui il seguente:
# 1 Case study: Che cosa accadrebbe se il Fondo Pensione norvegese investisse il 5% del proprio patrimonio nelle rinnovabili?
Se il Fondo sovrano norvegese dovesse iniziare a investire il 5 per cento del suo valore di mercato nel settore dell’energia rinnovabile , questo significherebbe finanziare 21 GW di potenza verde installata, pari alla capacità totale installata in Belgio, o a quella di 6.500 turbine eoliche. Gli impianti dovrebbero generare in media 55 TWh di elettricità all’anno, nel periodo 2016-2069, alimentando 9 milioni di cittadini europei ogni anno ed evitando all’atmosfera 1900 Mt CO2 equivalenti.