Il sole: futuro oro giallo del Ticino
14. marzo 2023
Riduzione dei consumi: misure più coraggiose. Gli obiettivi di riduzione dei consumi a livello nazionale sono definiti dalla Strategia energetica 2050. Per il periodo 2000-2020, prevedeva una riduzione dei consumi di energia pro capite del 16% e una riduzione dei consumi di elettricità pro capite del 3%. In Ticino i consumi pro capite di energia tra il 2000 e il 2020 sono diminuiti del 10%, mentre i consumi di elettricità sono aumentati del 7%. Gli obiettivi, pertanto, non sono stati raggiunti. Una scarsa propensione alla riduzione dei consumi, sia delle abitazioni che del parco veicoli, sovra espone le cittadine e i cittadini di questo cantone, ma anche l’industria, alle fiammate dei costi dell’energia. Soprattutto gas e petrolio saranno sempre più sotto pressione per ragioni geopolitiche e per una crescente impossibilità da parte di molti Paesi produttori di far fronte alla domanda a causa del calo della produzione.
Il WWF chiede pertanto misure più coraggiose e incisive per ridurre i consumi e aumentare l’efficienza energetica a salvaguardia del potere d’acquisto dei cittadini.
Idroelettrico: l’oro blu brillerà un po’ meno. A causa dei cambiamenti climatici, il Ticino conoscerà periodi di siccità sempre più frequenti e persistenti. Questo avrà giocoforza un impatto negativo sulla produzione idroelettrica. Per questo motivo chiediamo prudenza e la riduzione dell’obiettivo di produzione da 4'000 a 3'500 GWh/anno. Meglio una sorpresa in positivo rispetto al rischio di un problema di approvvigionamento energetico futuro.
Energia fotovoltaica: il nuovo oro giallo del Ticino. Con 1'500 GWh/anno di produzione entro il 2050, il PECC cambia decisamente passo rispetto al PEC 2013. La crescita prevista è tuttavia insufficiente per contribuire all’offensiva solare nazionale e quindi il WWF chiede un ulteriore sforzo, portando l’obiettivo a 2'500 GWh/anno. Per raggiungere questo risultato ambizioso sono necessari provvedimenti più incisivi per i tetti dei palazzi con appartamenti in affitto e per le superfici costruite, come posteggi, strade, dighe e altre strutture. Anche la rete di distribuzione deve essere adattata al crescere della produzione solare.
Energia invernale. Il Ticino è meno soggetto alla nebbia rispetto all’altipiano e il solare sugli edifici e le superfici costruite può contribuire anche alla produzione invernale senza deturpare l’ambiente alpino. Per aumentare lo stoccaggio invernale il WWF è favorevole all’innalzamento della diga del Sambuco ma a condizione che non precluda il risanamento delle golene d’importanza nazionale della Maggia (aumento dei deflussi).
Approvvigionamento energetico. Attualmente la Svizzera è fortemente dipendente dall’estero, il 79% del suo fabbisogno viene importato. Grazie alla Strategia energetica 2050, la dipendenza dall’estero diminuirà in modo significativo e la necessità di importazione si limiterà al 30-42% a seconda degli scenari. Una ulteriore aumento dell’indipendenza energetica, benché in parte auspicabile, non dovrà essere realizzata a scapito della natura e del paesaggio ma con misure di riduzione dei consumi e di efficienza. L’importazione e investimenti o partecipazioni all’estero rimarranno necessari, ma a condizione che avvengano in centrali di produzione di energia rinnovabile.
Informazione alla popolazione. Per contrastare il fiume di notizie false o negazioniste che invadono quotidianamente i social, ma che vengono pubblicate regolarmente anche sui due principali quotidiani ticinesi mediante pagine a pagamento, il WWF chiede al Cantone un ruolo più attivo nell’ambito dell’informazione scientifica sui cambiamenti climatici e le possibili soluzioni. Ad esempio, il WWF vedrebbe con favore una rubrica almeno settimanale sulla RSI LA 1 sull’esempio di Sky news ‘The daily climate show’: https://news.sky.com/topic/daily-climate-show-9341
Documenti:
Osservazioni e richieste del WWF della Svizzera Italiana sulla consultazione del Piano Energetico e Climatico Cantonale (PECC)