Conferenza sul clima: e noi, cosa possiamo fare? Ecco dieci consigli
02. dicembre 2015
La media annua svizzera di emissioni di CO2 a persona è pari a 13 tonnellate. Se tutti inquinassero così tanto, il budget di anidride carbonica emessa a livello globale - compatibile con l'obiettivo del limite dei 2 gradi di aumento della temperatura terrestre - si esaurirebbe nel giro di 10 anni. I quantitativi variano sensibilmente da persona a persona. Nulla di cui stupirsi: chi ad esempio decide di trascorrere le vacanze in Australia, con un solo volo inquina il clima più di molte altre persone nell'arco di un intero anno per i consumi complessivi di trasporti e riscaldamento. L'elenco del WWF con i dieci consigli mostra che tutti possono diminuire in modo significativo il proprio impatto sul clima (v. elenco sotto). E ne vale la pena: "Anche se la singola azione può sembrare insignificante, con il contributo di tutti riusciremo a porre un freno reale ai cambiamenti climatici", afferma Christoph Meili, esperto in bilancio ecologico del WWF Svizzera.
Circa la metà delle emissioni di CO2 causate dal nostro consumo è imputabile alla Svizzera. Il restante 50% finisce nell'atmosfera dei paesi che producono merci e servizi per la Svizzera. A pesare fortemente sono anche i settori per i quali l'inquinamento del clima non è direttamente visibile, e che quindi non vengono inclusi nella nostra "top ten". Fra questi rientrano ad esempio gli investimenti finanziari in fondi e azioni di aziende per nulla virtuose in fatto di emissioni. Procedendo con questo ragionamento, ciascun assicurato a una cassa pensioni, soltanto con il suo secondo pilastro, finanzia una media annua di 6,4 tonnellate di CO2eq , come pubblicato di recente dall'Ufficio federale dell'ambiente.
La popolazione svizzera ha un notevole potenziale in termini di tutela del clima, essendo oggi un Paese particolarmente inquinante in molti settori. Ad esempio, utilizziamo l'aereo in media il doppio dei francesi, dei tedeschi o di altri popoli vicini. Inoltre, in nessun altro Paese europeo come in Svizzera viene utilizzato un quantitativo così elevato di olio combustibile, un metodo di riscaldamento degli edifici particolarmente dannoso per il clima. Molti dei consigli sono vantaggiosi non solo dal punto di vista ecologico: considerando anche i costi di gestione, una pompa di calore risulta in media molto più conveniente di un impianto a olio combustibile. Inoltre, i viaggi in paesi lontani risultano spesso meno riposanti di quelli in destinazioni più a portata di mano. Ed evitando gli sprechi alimentari si risparmia denaro e la coscienza è a posto.
La top ten dei consigli per il clima
Ferie in Svizzera o in un Paese vicino anziché dall'altra parte del mondo: - 8 t di CO2 in meno per ogni viaggio
Per il riscaldamento, scegliere la pompa di calore anziché l'olio combustibile: - 4 t di CO2 in meno all'anno
Lavorare un giorno in meno e quindi consumare di meno: - 2,6 t di CO2 in meno all'anno
10 giorni di ferie in campeggio nel Sud Europa al posto di una crociera nel Mediterraneo: - 2,2 t di CO2 in meno per ogni viaggio
20 km in treno anziché in auto per andare al lavoro: - 1,7 t di CO2 in meno all'anno
300 g di carne alla settimana invece di 2 kg: - 1 t di CO2 in meno all'anno
Votare un esponente politico che punta sulla tutela del clima: - 1 t di CO2 in meno all'anno (calcolato in base a proposte di leggi presenti, che potrebbero passare o meno)
7 mila km con un'auto elettrica a corrente ecologica anziché un'auto a benzina:- 900 kg di CO2 in meno all'anno (da usare per esempio per andare a lavoro)
Consumare tutti gli alimenti acquistati invece di buttarne via un terzo: - 600 kg di CO2 in meno all'anno
Bere acqua del rubinetto anziché 1 litro di acqua minerale o di bibite al giorno: -400 kg di CO2 in meno all'anno
Cifre indicate: Tutti i gas serra sono stati convertiti in CO2 in considerazione del loro impatto. I dati degli esempi citati nei consigli considerano ordini di grandezza standard e dipendono da numerosi fattori.
Ulteriori informazioni
Per analizzare lo stile di vita personale è disponibile il calcolatore dell'impronta ecologica: www.wwf.ch/footprint
Contatto
Susanna Petrone; responsabile della comunicazione WWF Svizzera, susanna.petrone, 076 552 18 70 @wwf. ch