WWF: "Non è un sì al nucleare"
27. novembre 2016
"Anche se l'Iniziativa per l'uscita pianificata dal nucleare è stata respinta, il futuro energetico svizzero non è stato affossato."
Lo scrive il WWF Svizzera in un comunicato odierno con il quale commenta la bocciatura popolare dell'iniziativa che chiedeva la chiusura di tutte le centrali nucleari svizzere entro il 2029.
Secondo il WWF la strada da percorrere è ora quella della Strategia Energetica 2050, "sostenuta da un'ampia coalizione composta da Consiglio federale, Parlamento, partiti, ambientalisti e difensori del paesaggio: permetterà alla Svizzera di compiere importanti passi avanti e ribadisce la necessità della svolta energetica e dell’abbandono del nucleare."
Il CEO di WWF Svizzera Thomas Vellacott commenta dal canto suo così:
"Gli stessi oppositori dell'iniziativa lo hanno affermato: con la Strategia Energetica 2050, l'uscita dal nucleare ha già imboccato la sua rotta."
"La campagna di voto dà un forte impulso alla Strategia Energetica 2050. È la strada del futuro che ora dobbiamo percorrere."
"La svolta energetica è già in corso. Con la Strategia 2050, l'approvvigionamento energetico svizzero sarà più efficiente e utilizzerà fonti energetiche locali, basandosi maggiormente su energie rinnovabili anziché di origine fossile o nucleare. L'ampia coalizione composta da Consiglio federale, Parlamento, partiti e ONG si schiera compatta a favore della Strategia Energetica 2050."
"Con la Strategia Energetica 2050 sarà possibile garantire più tutela della natura e del clima e al contempo ottenere un approvvigionamento energetico migliore e più sicuro."