Un'antenna per monitorare la trota lacustre nel Laveggio
27. giugno 2020
Da LaRegione
Un progetto transfrontaliero per monitorare e conservare le nostre specie ittiche di pregio. È da questo punto di partenza (un progetto interreg tra Italia e Svizzera, denominato Sharesalmo) che, entro l'estate, si procederà con il monitoraggio della trota lacustre dal Ceresio verso uno sei suoi affluenti, il Laveggio. La trota lacustre infatti, oltre al temolo e alla trota marmorata vengono considerati dei pesci a rischio estinzione. Ecco che a Mendrisio e a Riva San Vitale è stata pubblicata una domanda di costruzione coordinata per l'installazione di un'antenna di monitoraggio della migrazione dei pesci (l'istante è l'Ufficio della caccia e della pesca). In zona San Martino (per intenderci lungo la 'camminata' che da Mendrisio porta a Riva, appena a nord di via Motta), entro la fine dell'estate si procederà con la posa, sul letto del fiume, dello strumento (sarà interrata e quindi invisibile, salvo per l'unità di raccolta data che sarà nell'armadietto tecnico posato sul sentiero d'argine). Quest'antenna rileverà i passaggi delle trote (pesci 'marcati' e liberati nelle acque libere con dei 'trasmettitori passivi') al fine di “comprenderne la mobilità e pianificare in futuro eventuali azioni mirate” alla conservazione della specie ittica di pregio. Il progetto, visto con un respiro più ampio e, come detto, interregionale, mira a monitorare la migrazione delle trote nei due grandi laghi, il Ceresio e il Verbano e nei loro principali affluenti. Sul Laveggio, la posa dell'antenna avrà un costo di circa 20 mila franchi.