Svizzera in ritardo in materia di energie rinnovabili
18. maggio 2016
Swissinfo.ch - In un anno ne vengono prodotti solo 170 kilowatt/ora pro capite, una quantità appena sufficiente per far funzionare un frigorifero, stando a uno studio pubblicato martedì.
Malgrado dei passi in avanti – negli ultimi 15 anni la produzione di energia solare pro capite è cresciuta di 15 volte e quella di energia eolica di tre – la Svizzera figura solo al 25esimo rango sui 29 paesi analizzati nello studio della Fondazione svizzera dell’energia.
Solo Slovenia, Slovacchia, Ungheria e Lettonia producono meno energia solare e eolica pro capite della Confederazione. Danimarca (2'619 Kwh pro capite), Svezia (1'704 Kwh) e Germania (1'556 Kwh) sono in testa alla classifica.
Secondo la Fondazione svizzera dell’energia, il motivo del ritardo è da ricercare in investimenti insufficienti.
«È semplice: non vi sono abbastanza soldi per promuovere l’energia solare o eolica», sottolinea la responsabile del progetto della fondazione Myriam Planzer.
Circa 37’000 progetti sono tuttora in attesa di poter beneficiare della cosiddetta ‘rimunerazione a copertura dei costi’, lo strumento contemplato dalla Legge federale sull’energia per promuovere la produzione di energia rinnovabile. Questo sistema copre la differenza tra il costo di produzione e il prezzo di mercato, garantendo ai produttori di elettricità da fonti rinnovabili un introito corrispondente al costo di produzione.
Se questi progetti dovessero vedere la luce, la Svizzera passerebbe al 12esimo rango della classifica, secondo Myriam Planzer.
Lo studio non prende però in considerazione l’energia idroelettrica, che rappresenta circa il 60% della produzione domestica. Questa fonte energetica, prodotta grazie alle numerose dighe alpine, avrebbe chiaramente fatto compiere un balzo in avanti alla Svizzera. La decisione di tralasciare l’energia idroelettrica è stata però presa consciamente.
«Il vero potenziale per una crescita delle energie rinnovabili viene dal sole e dal vento. Si stima che l’idroelettrico potrebbe infatti essere potenziato al massimo solo del 5%», spiega Myriam Planzer.
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