Strategia energetica

16. maggio 2017

Ancora indecisi su cosa votare alle votazioni di domenica? Ecco delle solide motivazioni per cui il SÌ è la scelta più idonea e giusta

Domenica 21 maggio voteremo sulla nuova legge energia. La posta in gioco è elevatissima.  MOBILITIAMOCI! Fate girare questo appello!

Se passa il Sì, la politica energetica svizzera imboccherà con decisione la via dell’efficienza e delle energie pulite.

Se passa il No, potremo scordarci per parecchio tempo dell’uscita dal nucleare, della protezione del clima, del risanamento della qualità dell’aria e del risparmio energetico.

Non lasciatevi ingannare dalla campagna del No. Una costosissima campagna messa in campo dal presidente UDC Albert Rösti, anche presidente di Swissoil  (associazione dei commercianti di carburanti) e presidente dell’Associazione d’interesse nel nucleare.

Per chiarezza. La Strategia energetica 2050 prevede una diminuzione del 42% dei consumi pro capite e porterà ad una notevole riduzione delle importazioni di prodotti petroliferi. Non con i divieti e le privazioni, ma con l’innovazione tecnologica.

Concretamente in Svizzera spendiamo annualmente 20 miliardi per prodotti petroliferi, dedotti i 5 miliardi di tasse e 10 miliardi  per l’importazione rimangono 5 miliardi anno per i commercianti di gasolio e benzina, capitanati da Rösti & Co che chiaramente vogliono mantenere i lauti affari. Questo tanto per spiegare gli interessi in gioco e l’ampiezza della campagna del NO, malgrado il sostegno di tutti i partiti nazionali alla legge energia, esclusa l’UDC.

I 3'200.- franchi di costi annui sbandierati dagli avversari sono investimenti, menzionati sì nel messaggio del Consiglio Federale ma sempre e solo investimenti (non costi aggiuntivi) e soprattutto nel messaggio è anche scritto che questi investimenti saranno in ogni caso necessari per garantire l’approvvigionamento energetico del paese indipendentemente dalle scelte che faremo (nucleare, importazione, rinnovabili). Questa parte del messaggio viene sempre dimenticata.

Il WWF punta sul sole. La svolta energetica è possibile senza deturpare il paesaggio e senza produrre costi eccessivi. Lo dimostra il progetto ‘sole per gli inquilini’ appena premiato dal WWF ( https://www.laregione.ch/articolo/il-wwf-premia-il-progetto-sole-per-gli-inquilini/42177 ). Se 6000 palazzine in Ticino facessero la stessa cosa potremmo produrre il 20% di energia elettrica (il nucleare produce il 37%) senza costi aggiuntivi, anzi, con risparmi per tutti.

Il WWF punta sull’efficienza. Abbiamo la tecnologia, utilizziamola. Solo lo Stato, con la legge energia, potrà imporre queste misure che disturbano tanto gli affari di Rösti & Co.

Quindi votate SÌ domenica!
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