Stop al foraggiamento degli animali selvatici
23. febbraio 2017
La selvaggina è equipaggiata molto bene per affrontare le dure stagioni invernali. Gli animali selvatici sono dei veri e propri artisti della sopravvivenza. Malgrado le loro raffinate strategie di adattamento, tutti gli individui non riescono a superare l’inverno. L’inverno effettua una selezione naturale e mantiene un equilibrio tra la selvaggina e l’ambiente in cui essa vive. Gli animali che soffrono risvegliano un sentimento di compassione in molti di noi. L’uomo vuole aiutare con azioni di foraggiamento. Proprio a causa del foraggiamento, gli animali possono ammalarsi o morire. Se volete aiutare un animale, evitate di somministrare foraggi in inverno e rispettate le naturali loro zone di svernamento invernali.
In zone in cui sono ritornati i grandi predatori come lince e lupo, il foraggiamento alla selvaggina risulta essere particolarmente problematico.
Le mangiatoie attraggono molti animali selvatici e rappresentano, a loro volta, un’attrazione pure per i grandi predatori.
Offerte di foraggio in prossimità dei centri abitati possono portare a dei problemi con i lupi. Questi, infatti, seguono le proprie prede – caprioli e cervi – fin...o nei centri abitati.
Fieno, insilati, compostaggio o pane sono offerte di nutrimento molto attrattive per la selvaggina.
Sono ricchi di sostanze nutritive e non rappresentano però il nutrimento invernale presente in natura. Cervi, caprioli e camosci hanno adattato il proprio sistema digestivo alla stagione invernale povera di sostanze nutritive.
Foraggi ricchi di sostanze nutritive possono portare a disturbi del ciclo digestivo e provocano un cambi...amento del metabolismo che si adegua ad un maggior consumo di energia. Metabolismo che dovrebbe invece abbassarsi.
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