Sì alla tassa di collegamento
19. marzo 2016
Nel nostro Cantone la situazione è particolarmente preoccupante anche a seguito del numero di lavoratori frontalieri che ogni giorno entrano in Ticino senza poter disporre di un’adeguata offerta di trasporto pubblico sovraregionale.
Per rimediare a questa situazione si impongono misure efficaci a breve termine e sostenibili economicamente. L’introduzione di una tassa di collegamento rientra tra queste misure e si pone un duplice obiettivo:
- ore di punta;
- generare risorse finanziarie per sviluppare ulteriormente i trasporti pubblici.
Riduzione del traffico pendolare
L’obiettivo primario della tassa consiste nella riduzione del traffico veicolare pendolare sulla rete stradale ticinese attraverso una politica mirata a scoraggiare l’uso individuale dell’auto per gli spostamenti casa-lavoro.
Il grado di occupazione delle automobili in Ticino è inferiore alla media svizzera.
Nel caso degli spostamenti pendolari per il lavoro, in media vi sono 1,07 persone per auto (DT, SM, Mobilità: le abitudini dei ticinesi nel 2005, Bellinzona 2007).
Un aumento del grado di occupazione delle autovetture a 1,5 ridurrebbe il volume di traffico circa del 30% nell’ora di punta, ciò che potrebbe risolvere parte dei problemi. Le misure che toccano la gestione dei posteggi assumono dunque un rilievo particolare, poiché la loro disponibilità e il loro costo influenzano in modo importante la scelta della modalità di spostamento. Alcuni dati lo confermano:
- in base al Microcensimento Mobilità e Traffico 2010 in Svizzera un lavoratore pendolare che dispone del parcheggio gratuito sul posto di lavoro usa l’auto nella misura del 70% e se è a pagamento del 63%; senza parcheggio l’uso dell’auto scende al 27%;
- dal sondaggio svolto dal Dipartimento del territorio ai valichi di frontiera (ottobre-novembre 2014) sono emersi i seguenti dati, che dimostrano la vasta disponibilità di parcheggi gratuiti presso il posto di lavoro, come si può vedere dalla tabella.
Alla domanda se l’intervistato abbia un parcheggio riservato alla destinazione, posta solo ai pendolari, solo il 2% degli intervistati ha risposto di non averlo. L’84% ha invece dichiarato di avere un parcheggio riservato e gratuito a destinazione. Il restante 14% ha un parcheggio riservato a pagamento (solo nell’1.14% dei casi si tratta di un P+R).
Potenziamento dei trasporti pubblici
Negli ultimi 10 anni, la rete dei trasporti pubblici ticinesi è stata costantemente migliorata.
Il Consiglio di Stato intende maggiormente potenziare la rete e necessita di mezzi finanziari. Allo scopo ha fissato una tassa come segue:
· 3.50 fr / posto-auto al giorno per i posteggi delle aziende;
· 1.50 fr / posto-auto al giorno per i posteggi dei centri commerciali.
Nel suo primo anno di applicazione la tassa dovrebbe generare 18 milioni di nuove entrate a favore dei trasporti pubblici. La tassa è a carico dei proprietari dei fondi, che sono liberi di decidere se ribaltarla o meno agli utenti dei posteggi. In entrambi i casi la tassa produce come reazione una riduzione del numero di posteggi, che rimane l’obiettivo primario di questa misura. Lo dimostra anche lo sconto del 25% a beneficio di chi si dota di un numero di posteggi inferiori a quelli stabiliti dal regolamento cantonale sui posteggi. Un sì convinto quindi alla nuova tassa di collegamento, a favore di una qualità di vita migliore.
L'argomentario per il sì.
Il volantino.