Scopri il bosco: campagna nazionale “Diversità forestale”
02. luglio 2020
Comunicato stampa del Dipartimento del territorio
Il Dipartimento del territorio, con la Sezione forestale, l’Ufficio della natura e del paesaggio e il Museo cantonale di storia naturale, affiancato da numerosi partner – federlegno, Fondazione Valle Bavona, Centro Natura Vallemaggia, Gruppo di educazione ambientale della svizzera italiana (GEASI), Pro Natura, l'alberoteca, Comune di Faido e tanti altri – partecipa con entusiasmo alla campagna informativa “Diversità forestale”.
La campagna lanciata dall’UFAM, coinvolgendo i cantoni e i numerosi partner esterni, intende meglio far conoscere il ruolo e l’importanza della biodiversità in bosco.
Allo scopo, in Ticino e nel Grigioni italiano (Valle Mesolcina), si promuovono percorsi, animazioni ed eventi, invitando la popolazione a passeggiare nei boschi, per farsi un’idea delle multiformi e variegate forme di vita che lo compongono (Scopri il bosco: culla di biodiversità).
Sono stati allestiti otto percorsi in bosco con il motto “I nostri boschi: diversità che sorprende”, lungo i quali si incontrano una dozzina di sagome di specie legate al bosco: piante, funghi, licheni, insetti, anfibi, uccelli, pipistrelli e altri mammiferi, quali scoiattoli e caprioli. Sono solo alcune delle circa 30'000 specie che popolano il bosco svizzero.
La visita al percorso, con l’identificazione delle sagome e la ricerca del nome delle specie sul sito www.diversità-forestale.ch, permetteranno pure di partecipare a un concorso a livello nazionale.
È previsto che un percorso sosterà tre mesi in ogni località, ponendo l’accento sul ruolo delle diverse specie presentate: sia quelle più maestose, come l’abete bianco o la quercia, sia quelle più minuscole, come la formica e il cervo volante, sia di quelle a noi forse meno gradite, come il puzzolente gigaro scuro o il velenoso fungo delle favole, l’ovolo malefico. Tutte queste specie, indipendentemente da come le percepiamo, concorrono a preservare l’equilibrio ecologico e la resilienza dell’ambiente più prossimo allo stato naturale di cui disponiamo.
Grazie alla loro ricca biodiversità, i boschi ci proteggono dai pericoli naturali (scivolamenti e frane, alluvioni, valanghe, ecc.), sono una fonte di un’importante risorsa primaria rinnovabile, il legno, sono sempre più un luogo ricreativo e di ristoro, assorbono CO2 e mantengono pulite le acque d’infiltrazione, fornendoci acqua potabile di ottima qualità, ecc. Prestazioni, queste e altre, che sono racchiuse nel concetto di “servizi ecosistemici”.
La complessità e la ricchezza biologica dei nostri boschi è un bene da scoprire e da ri-scoprire, ma, soprattutto, è un bene che va preservato. Non a caso, uno dei messaggi della campagna informativa è legato all’emergenza climatica: “I boschi diversificati sono quelli meglio preparati al futuro”. Affinché il bosco possa continuare a fornire i “servizi ecosistemici” che gli sono propri, va preservata e valorizzata la diversità di specie e ambienti che lo compongono.
In Ticino e nella Valle Mesolcina (GR), da luglio a ottobre, i percorsi saranno esposti nelle seguenti località:
• Lucomagno (Dipartimento del territorio e Pro Natura Lucomagno)
• Faido (Dipartimento del territorio e Comune di Faido)
• Capriasca (l’alberoteca e Museo cantonale di storia naturale)
• Cevio (Museo di Valmaggia e Fondazione Valle Bavona)
• Lodano (Centro Natura Vallemaggia e Patriziato di Lodano)
• Monteceneri (federlegno.ch)
• Soazza (Ufficio foreste e pericoli naturali, Regione Grigioni centrale / Moesano)
• San Bernardino (Ufficio foreste e pericoli naturali, Regione Grigioni centrale / Moesano)
Tutti gli altri percorsi in Svizzera sono consultabili direttamente sul sito web federale www.diversità-forestale.ch. Presso il Museo cantonale di storia naturale di Lugano, vi sarà un richiamo alla campagna nazionale e un invito a visitare i nostri boschi.
Durante l’autunno i percorsi si sposteranno in altre località per far conoscere e apprezzare altre zone e peculiarità del bosco. Venite anche voi a fare una passeggiata e scoprite in prima persona che cosa significa diversità nel bosco.