Revisione del Piano direttore - Il WWF chiede quartieri sostenibili

21. settembre 2017

Pieno sostegno al polmone verde di Valera - No a nuove zone industriali

Revisione PD, adeguamento ai nuovi disposti della Legge fed. della Pianificazione del Territorio

Le modifiche del Piano Direttore perseguono l’obiettivo di favorire lo sviluppo centripeto - contenendo così l’estensione delle aree edificabili - e il rinnovamento qualitativo degli insediamenti. Tali obiettivi sono pienamente condivisi dal WWF. Le modifiche proposte dal Consiglio di Stato portano a un apprezzato miglioramento rispetto al PD attualmente in vigore, tuttavia risultano insufficienti per raggiungere gli obiettivi dichiarati e indurre un reale cambiamento rispetto al nodello di sviluppo edilizio attuale. Il presidente del WWF Svizzera italiana – architetto Massimo Mobiglia - «è preoccupato per l’attuale trend di densificazione del costruito privo di qualità e chiede l’introduzione dell’obbligo dei quartieri sostenibili, elemento indispensabile per un vero sviluppo di qualità».

 

Dal contenimento delle aree edificabili, rimangono escluse le aree artigianali e industriali, ormai giunte a saturazione in molte regioni del Cantone, soprattutto nel Sottoceneri. La proposta di revisione del Piano direttore continuerà infatti a prevedere il compito da parte dell’autorità cantonale di mettere a disposizione adeguate superfici industriali secondo le necessità dall’economia. Sono quindi da prevedere ampliamenti e nuovi comparti industriali. Il WWF non condivide questa impostazione ed è contrario a ulteriori sacrifici del territorio di pianura. Secondo il responsabile del WWF Svizzera italiana – Francesco Maggi - «manca una visione politica volta a selezionare le attività industriali, rinunciando o eliminando quelle a basso plusvalore, rispettivamente a cogliere le opportunità date dall’industria 4.0 nel creare nuovi posti di lavoro all’interno del tessuto urbano».

 

Revisione schede P1 e R/M5 (comparto Valera)

Il WWF condivide la proposta di stralciare il polo di sviluppo economico (PSE) di Valera.

L’area di Valera possiede nel suo insieme un valore ecologico e paesaggistico molto elevato ed è situata in un punto strategico del corridoio ecologico d’importanza sovraregionale (rete nazionale REN) che collega la regione del Monte San Giorgio (paesaggio d’importanza nazionale) con la Valle del Laveggio, l’area agricola della campagna Adorna e la Valle della Motta (Parco naturale regionale). Il corridoio permette inoltre di collegare – pur non in modo ottimale – le due grandi aree boscose del Mendrisiotto (Monte San Giorgio e Monte Generoso).

 

Altrettanto elevato è il potenziale agricolo del comparto, che fu sottratto all’agricoltura per interessi strategici nazionali legati allo stoccaggio di idrocarburi. Non sussistendo più tale interesse, il comparto Valera dovrebbe ritornare automaticamente agricolo.

 

Lo stralcio del PSE di Valera è coerente con le proposte di modifica del Piano direttore del 31 maggio per adeguarsi ai nuovi disposti LPT.   

 

Comunicato Stampa ''Revisione del Piano direttore - Il WWF chiede quartieri sostenibili''

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