Rating sull'ambiente: il Consiglio nazionale trascura la tutela ambientale
12. dicembre 2016
Questo è dovuto ai seggi conquistati da UDC e PLR nelle ultime elezioni e alle posizioni più critiche nei confronti dell'ambiente espresse nei voti di questi due gruppi parlamentari. Le organizzazioni ambientaliste WWF, Pro Natura, Greenpeace e ATA hanno preso in esame 32 votazioni.
Ogni anno, Alleanza Ambiente analizza i voti dei parlamentari per valutare il loro orientamento ambientalista; dal risultato che emerge, calcola la media per i singoli partiti. Chi si pronuncia sempre a favore dei progetti di legge di politica ambientale ottiene un rating del 100%.
Nel primo anno del nuovo mandato, il Consiglio nazionale nel suo complesso si è pronunciato a favore della salvaguardia della natura in circa il 38% delle votazioni particolarmente importanti dal punto di vista politico-ambientale. In confronto, tra le votazioni rilevanti dell'ultima legislatura, quelle in difesa dell'ambiente ammontavano al 60%.
Se si osserva concretamente il comportamento di voto dei singoli membri del Consiglio nazionale nel primo anno emerge una media solo del 46% dal punto di vista dell'orientamento ecologico, in diminuzione rispetto al 52% rilevato nell'ultima legislatura. Questo peggioramento riflette la situazione difficile in cui versano attualmente le questioni di politica ambientale.
Il rating mostra anche che la tutela ambientale crea posizioni divergenti: mentre 69 degli attuali membri del Consiglio nazionale raggiungono un valore di oltre 66,66%, la metà dei Consiglieri nazionali in carica - 100 - arriva a una percentuale inferiore al 33,33%.
I risultati dettagliati del primo anno della nuova legislatura sono disponibili al sito http://www.ecorating.ch
Inoltre la valutazione evidenzia chiaramente l'influenza negativa in particolare dei rappresentanti di UDC e PLR sul risultato complessivo del rating. Questo, perché entrambi i partiti nelle elezioni dello scorso anno sono avanzati di ben 14 mandati, e da allora i loro voti sono stati sempre meno a favore dell'ambiente. Soprattutto per i settori "agricoltura", "politica di trasferimento", "politica energetica" e "protezione delle specie", le questioni ecologiche sono state tutt'altro che al centro dell'attenzione nelle votazioni espresse dal Consiglio nazionale rispetto all'ultima legislatura. Va tuttavia menzionato un fatto positivo: il Consiglio, al termine del dibattito sulla strategia energetica 2050, è riuscito a raggiungere un consenso. Sul profilo della politica ambientale, è da considerarsi un passo importante in senso ambientalista. La strategia della biodiversità non è giunta ancora ad approvazione, ma rientra nel programma della legislatura.
Il comportamento di voto dei rappresentanti dei partiti di sinistra è rimasto pressoché invariato: PS, verdi liberali e verdi figurano ai vertici del rating. Le consigliere e i consiglieri nazionali di PPD e PBD raggiungono gli stessi valori dell'ultima legislatura, posizionandosi nell'area centrale. Tuttavia, il comportamento di voto all'interno del gruppo PPD/PE si è allineato in seguito all'imposizione di una maggiore disciplina di gruppo, modificando sensibilmente il rating ambientale di alcuni consiglieri rispetto all'ultima legislatura.
La Lega perde alcuni punti nel rating, come risultato del suo avvicinamento politico all'UDC nel primo anno della nuova legislatura.
Orientamento della politica ambientale nel 2017
Il prossimo anno, in Parlamento, verranno intraprese importanti manovre di natura politico-ambientale. Il Parlamento sarà tenuto a prestare maggiore attenzione alla tutela dell'ambiente; in caso contrario, la Svizzera non potrà ad esempio onorare gli impegni assunti nell'ambito dell'accordo di Parigi sul clima.
Legenda: Il rating ambientale esprime in percentuale la frequenza con cui le parlamentari e i parlamentari svizzeri si pronunciano a favore delle questioni di politica ambientale. Chi nel primo anno della legislatura corrente ha approvato tutti i 32 disegni di legge ambientalisti ottiene un rating del 100%. Il risultato per partito esprime una media del rating ambientale dei singoli consiglieri. Un team di esperti provenienti da diverse organizzazioni ambientaliste definisce le votazioni rilevanti ; la scelta tiene conto degli obiettivi chiave delle organizzazioni. L'elenco delle votazioni è presente sul sito http://www.ecorating.ch.
Informazioni:
Francesco Maggi, responsabile WWF Svizzera italiana, 078 791 68 56, francesco.maggi @wwf. ch