ONU: Proteggere l'ambiente per evitare altre pandemie

08. luglio 2020

L'emergenza Covid-19 è solo l'ultimo esempio di zoonosi, un fenomeno in crescita e che può essere fermato solo proteggendo la fauna e l'ambiente.

da LaRegione

L'emergenza Covid-19 è solo l'ultimo esempio di zoonosi, cioè di malattia che passa dagli animali all'uomo, un fenomeno in crescita e che può essere fermato solo proteggendo la fauna e l'ambiente. Lo afferma un rapporto dell'Unep, l'agenzia dell'Onu per l'ambiente, e dell'International Livestock Research Institute, che individua dieci strategie da adottare per ridurre i rischi.

I problemi da affrontare

Circa il 60% delle infezioni umane ha un'origine animale, spiega il rapporto, e di tutte le malattie infettive emergenti il 75% ha fatto un salto di specie da un altro animale all'uomo. Già ora, spiega il rapporto, due milioni di persone l'anno muoiono per zoonosi 'dimenticate', dalla rabbia alla tubercolosi bovina, e negli ultimi due decenni le zoonosi hanno causato 100 miliardi di dollari di danni, senza contare quelli che saranno dovuti al Covid-19 stimati in novemila miliardi di dollari in pochi anni. Sette tendenze stanno spingendo verso un aumento delle zoonosi, la maggiore richiesta di proteine animali, l'aumento dell'agricoltura intensiva e non sostenibile, lo sfruttamento sempre maggiore della fauna selvatica, l'utilizzo massiccio delle risorse naturali attraverso l'urbanizzazione e l'industria estrattiva, l'aumento dei viaggi e dei trasporti e la crisi climatica.

Fra i dieci suggerimenti elaborati ci sono aumentare la ricerca, rafforzare il monitoraggio e promuovere pratiche agricole sostenibili. "La scienza è chiara nell'affermare che se continuiamo a sfruttare gli animali e a distruggere gli ecosistemi - spiega Inger Andersen, direttore esecutivo dell'Unep - ci possiamo aspettare di vedere un forte aumento delle malattie che saltano dagli animali all'uomo nei prossimi anni". 

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