Metti dei fiori nel tuo frutteto

08. gennaio 2019

Ecosistema - Diversi studi dimostrano come le strisce fiorite all’interno dei frutteti aiutino a mantenere un equilibrio tra insetti utili e parassiti

Azione.ch - di Elia Stampanoni

Seminare e coltivare dei fiori in un frutteto potrebbe sembrare una mossa estetica o di marketing e, infatti, una delle conseguenze (ma solo collaterale) di questa pratica colturale è proprio l’abbellimento del paesaggio e quindi anche di fare un piacere ai turisti o ai passanti.

Ma lo scopo primario è molto più pratico, come dimostrano diversi studi che sottolineano come la presenza di strisce fiorite all’interno di un frutteto rendano la coltivazione più facile, attirando diversi insetti e animali utili. Proprio sulle basi di queste ricerche è stata di recente pubblicata una guida tecnica (Strisce fiorite perenni, uno strumento per facilitare il controllo dei parassiti nei fruttetibit.ly/2LELrPZ) dove si evidenzia in particolare l’efficienza delle fasce fiorite per regolare la presenza di parassiti e specie dannose agli alberi da frutta.

L’istituto di ricerche dell’agricoltura biologica (Fibl), congiuntamente al Centro di sperimentazione di Laimburg in Italia, hanno potuto riassumere i propri risultati, ma anche quelli di altri e differenti centri di ricerca che concordano sull’effetto positivo delle strisce fiorite. Inserite nei filari di un frutteto, le fasce seminate con fiori annuali, pluriennali o perenni, aumentano la complessità dell’ecosistema che diventa così molto più attraente per molte specie d’insetti, tra cui insetti utili quali predatori, parassitoidi e im- pollinatori.

Si crea così un habitat naturale e complesso che in Svizzera, secondo uno degli studi del Fibl, possono ridurre in modo significativo i danni provocati dall’afide grigio del melo. Questo è quanto ha potuto rilevare l’istituto di ricerca argoviese nei meleti con almeno trenta specie di fiori disposte tra i filari. Anche dal Belgio arrivano risultati incoraggianti e in un esperimento simile, con strisce fiorite comprendenti almeno venti specie, si sono potuti ridurre i danni dell’afide al di sotto della soglia di tolleranza, rendendo superfluo qualsiasi tipo di intervento fitosanitario con insetticidi.

In Francia, l’istituto delle mele da sidro IFPC in Normandia ha invece rilevato come l’inserimento di bande fiorite all’interno dei frutteti abbia avuto il pregio di aumentare il numero di coccinelle di almeno il 60 per cento. Le coccinelle sono dei formidabili antagonisti naturali, dove sia gli adulti sia le larve vivono grazie alle prede cacciate, prevalentemente afidi.

Tra i predatori naturali, oltre alle coccinelle, rientrano molti insetti o piccoli animali, per esempio ragni, sirfidi, acari o anche forbicette che si nutrono principalmente di altri individui. I parassitoidi sono invece un’altra grossa famiglia di organismi utili caratterizzati da uno stadio larvale che si sviluppa sopra o all’interno di un insetto ospite, causandone la morte. Si intuisce quindi che sia i predatori sia i parasssitoidi possono essere dei validi alleati naturali per l’agricoltore.

Promuovere una varietà di piante all’interno dei frutteti con le strisce fiorite non è quindi solo un’azione estetica o di promozione della biodiversità, ma ha anche degli effetti pratici e diretti sull’ecosistema, a favore di un equilibrio tra organismi dannosi e utili.

La guida tecnica mostra quindi alcuni esempi su come allestire, curare e gestire le bande fiorite, una strategia semplice e naturale che può essere da spunto anche per i giardini o i piccoli frutteti famigliari. Per promuovere un’ampia varietà di insetti amici è innanzitutto indispensabile creare le condizioni necessarie perché essi siano attratti all’interno del frutteto, seminando delle strisce fiorite ricche di specie allettanti. Fiori colorati e carichi di polline sono senz’altro favorevoli per molti insetti, meglio ancora se con una fioritura abbastanza precoce in modo che la specie possa svilupparsi presto all’interno del frutteto e svilupparsi rapidamente prima dell’arrivo delle specie dannose, per poterne contrastare lo sviluppo. Un esempio sono i tiflodromi, dei piccoli acari utilissimi in frutticoltura, che avendo a disposizione polline a sufficienza riescono a moltiplicarsi rapidamente, creando una popolazione numerosa e consistente. Essendo presenti in massa nel frutteto, i tiflodromi risulteranno più efficienti nel contrastare l’arrivo di possibili insetti dannosi, come per esempio il ragnetto rosso.

Le strisce fiorite, chiaramente, non dovrebbero tuttavia favorire anche la proliferazione delle specie indesiderate e neppure diventare un ostacolo ai lavori di  coltivazione. Vanno pertanto privilegiate specie con una crescita ridotta e adatte allo sfalcio, che ben si adeguano al clima, al suolo e all’ecosistema.  

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