Lupo: vivo o morto?
06. giugno 2017
Ridotto alle soglie dell’estinzione negli anni ‘70, il lupo è riapparso sulle Alpi intorno al duemila e oggi è protetto come simbolo della natura selvaggia. La sua presenza è una sfida al sistema tradizionale di pascolo libero e gli ambientalisti sono allo scontro frontale con gli allevatori. L’inverno scorso in Ticino e nei Grigioni, M-75 ha fatto strage di pecore; colpito da un decreto di abbattimento l’animale è sfuggito alle doppiette e ora è ricercato a nel Canton San Gallo. Ma alla vigilia della partenza per gli alpeggi estivi, il dibattito sulla gestione del lupo continua a scaldare gli animi. Per molti allevatori l’unica soluzione è l’abbattimento, per gli ambientalisti bisogna invece imparare a convivere con il lupo, adeguando la gestione delle greggi, introducendo sistemi di sicurezza. Due visioni contrapposte che chiamano in causa anche il ruolo dello Stato, cui spetta il compito di “gestire” il lupo, ma anche quello di pagare i danni. Lupo “vivo o morto?”, l’inchiesta di Falò e il confronto attraverso un dibattito in studio.
Ospiti in studio Giorgio Leoni, capo dell’Ufficio cantonale caccia e pesca, Massimo Mobiglia, presidente WWF Svizzera italiana e Igor Boggia, allevatore.
Qui potete guardare il filmato.