Lupo M75, il WWF chiede la sospensione dell'abbattimento

07. aprile 2017

Il DNA del lupo M75 - sul quale pende un’autorizzazione all’abbattimento rilasciata dal Consiglio di Stato ticinese e da quello dei Grigioni - è stato rinvenuto vicino alla frontiera tedesca, nel Canton Zurigo. Non solo: la cartina pubblicata dal programma KORA (Progetti coordinati di ricerca per la conservazione e la gestione dei carnivori in Svizzera) dimostra che il lupo M75 non è più nel Canton Ticino dall’8 di febbraio. Anzi, è molto probabile che abbia lasciato la Svizzera in direzione nord (l’ultimo avvistamento è stato effettuato un mese fa vicino a Sciaffusa).

Alla luce dei fatti sopraesposti, il WWF Svizzera chiede che venga revocata l’autorizzazione all’abbattimento rilasciata il 22 marzo. I guardiacaccia ticinesi – se dovessero intervenire – non si ritroverebbero di fronte a M75, ma a un lupo del tutto estraneo agli attacchi segnalati da fine gennaio ad inizio marzo in Svizzera (14 pecore attaccate in Ticino, 18 nei Grigioni e una nel Weinland zurighese). “In parole povere: mantenere l’autorizzazione intatta non ha più alcun senso”, taglia corto l’esperta di grandi predatori del WWF Svizzera, Joanna Schoenenberger.
 
Il caso M75 ha comunque dimostrato che – per quanto riguarda il Ticino – c’è ancora molto da fare. Dopo 16 anni – da quando è stata dimostrata la presenza del lupo in Ticino – sarebbe arrivato il momento di puntare sulla protezione delle greggi. La Consulenza agricola deve essere potenziata, per far fronte alle esigenze degli allevatori. Il Gruppo di lavoro “Grandi predatori” non si riunisce da oltre due anni, a dimostrazione del fatto che il concetto “lupo” (si tratta di un documento che gestisce la convivenza tra lupo e allevamento ed è un’applicazione della legge) non è una priorità per alcuni attori. Il WWF Svizzera ricorda che è nell’interesse di tutti istituire una piattaforma efficiente di confronto tra WWF, associazioni ed enti che si occupano di tutela ambientale, Cantone, Ufficio caccia e pesca, Consulenza agricola, Forestale e allevatori.
 
Contatto:

Joanna Schoenenberger, Esperta di grandi predatori del WWF Svizzera, telefono: 079 377 49 76, e-mail: joanna.schoenenbergernoSpam@wwf.noSpamch

Susanna Petrone, Responsabile della comunicazione del WWF Svizzera, telefono: 076 552 18 70, e-mail: susanna.petronenoSpam@wwf.noSpamch  

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