Lotta allo spreco alimentare
21. settembre 2020
Di Fabio Barenco, LaRegione
Anche ‘Too Good To Go’ e Tavolino Magico sono disposti a collaborare con il Dipartimento del territorio (Dt) alla campagna di sensibilizzazione per lottare contro lo spreco alimentare. Se solo venissero coinvolte. «Siamo sicuramente aperti a ulteriori nuove collaborazioni a livello regionale, anche con aziende iniziative lodevoli, perché più divulgatori ci sono sul territorio, meglio è», sottolinea a ‘laRegione’ Loris Palà del Dt. Dipartimento che recentemente ha reso nota la collaborazione nell’ambito della campagna nazionale ‘Save food, fight waste’ con diverse organizzazioni, come l’Associazione delle consumatrici e dei consumatori della Svizzera italiana, GastroTicino o Wwf Svizzera. Come dire che l’unione fa la forza, soprattutto quando si vogliono promuovere messaggi che fanno fatica a fare breccia nella popolazione.
Lo spreco alimentare non è un tema nuovo, ma vale la pena ricordare alcuni dati significativi. Stando al sito web di ‘Save food, fight waste’, in tutte le fasi della catena alimentare, ogni anno in Svizzera 2,8 milioni di tonnellate di cibo ancora commestibile diventa spazzatura. Ciò corrisponde a quattro volte e mezzo il peso della popolazione elvetica. Considerando solo le economie domestiche, ogni anno vengono gettati 90 kg pro capite di alimenti ancora buoni, che corrisponde a più di 600 franchi per persona. Oltre che per il portafoglio, ciò è anche un problema per l’ambiente: secondo un recente studio del Politecnico federale di Zurigo, se si evitasse di buttare tutto il cibo ancora commestibile, si prevenirebbe l’equivalente dell’emissione di circa 500 kg di CO2 per persona.
Too Good To Go salva mensilmente 4'300 pasti
Per cercare di ridurre lo spreco generato in particolare dal commercio e dalla gastronomia, diverse organizzazioni, con azioni concrete e tangibili, ‘salvano’ cibo che verrebbe altrimenti buttato. Un attore recente in questo contesto è il movimento Too Good To Go: grazie a un'applicazione per smartphone mette in contatto, ristoranti, supermercati, panetterie e così via, con gli utenti, offrendo a questi ultimi gli invenduti a prezzi ridotti sotto forma di porzioni a sorpresa. «Attualmente in Ticino collaboriamo con oltre 110 partner grazie a quali mensilmente salviamo in media 4’300 pasti», afferma Fiorenzo Comini, responsabile di Too Good To Go per il Ticino. Da fine agosto anche tutte le filiali di Migros Ticino collaborano con questa app. «Negli ultimi mesi – prosegue Comini – abbiamo notato una crescita importante e ci aspettiamo che questa tendenza continui anche in futuro». Too Good To Go non collabora solo con i colossi della distribuzione al dettaglio, ma anche con «piccoli negozi di alimentari, pasticcerie o take away, pure in piccoli paesi periferici, come Cresciano o Maggia».
La visibilità in quest’ambito è quindi importante per lottare ancora più efficacemente contro lo spreco alimentare. E un modo per aumentarla sarebbe, ad esempio, quella di collaborare con le autorità. «Sarebbe fantastico», rileva Comini, aggiungendo che ciò «permetterebbe di lanciare un messaggio congiunto per sensibilizzare gli attori del settore alimentare». Un’idea potrebbe essere quella di mettere a disposizione l’app anche alle «mense pubbliche, come quelle scolastiche o degli ospedali. Saremmo disposti anche a partecipare ad eventi o a collaborare con altre associazioni per lottare contro lo spreco».
Fondamentali le attività nelle scuole
«Con Too Good To Go eravamo già in contatto l’autunno scorso», rileva da parte sua Palà. «Poi tutto si è un po’ fermato a causa della pandemia. Per sensibilizzare la popolazione sulla lotta allo spreco alimentare, quest’anno saremo ad esempio presenti al Greenday di Bellinzona [che si tiene il 26 settembre nell’ambito della settimana europea per lo sviluppo sostenibile, ndr.] e nel 2021, coronavirus permettendo, vorremmo organizzare alcuni eventi durante i quali anche attività private lodevoli, che sono attive sul territorio in quest’ambito, potranno presentarsi e mostrare il lavoro che svolgono». Oltre a ciò, prosegue Palà, l’anno prossimo vorremmo tornare nelle scuole, un’attività fondamentale per promuovere lo sviluppo sostenibile».
«Nelle scuole (dalle Elementari all’Università), così come nelle aziende, Tavolino magico è già attivo da anni per sensibilizzare contro gli sprechi», afferma Simonetta Caratti, responsabile della comunicazione. «Saremmo felici di collaborare con le autorità, come lo facciamo in tanti altri cantoni e mettere a disposizione il nostro know how». Anche in questo caso da parte del Dt non vi è alcuna chiusura: visto che pure Tavolino magico è attivo nelle scuole «si potrebbero sicuramente trovare delle sinergie», precisa Palà. «Infatti, recentemente ci hanno contattato e avremo un incontro a metà ottobre».
«Tavolino Magico lotta concretamente contro gli sprechi alimentari da oltre 20 anni in Svizzera, da quando questo tema non era nelle agende della politica», sottolinea Caratti. L’associazione, «che conta su mille donatori in Svizzera tra grande distribuzione, aziende alimentari, contadini, economie familiari e così via, salva quasi cinquemila tonnellate di cibo l’anno (600 in Ticino), distribuito ogni settimana a 20mila persone (1’800 famiglie in Ticino) in difficoltà».