La cimice marmorizzata (Halyomorpha halys)
03. agosto 2017
Il documento, curato dal Servizio fitosanitario cantonale (DFE) in collaborazione con il Dipartimento del territorio, Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e del suolo e il Gruppo di lavoro Organismi alloctoni invasivi Ticino (GLOAI), e distribuito a tutti i Comuni del Cantone Ticino, illustra le principali caratteristiche della cimice marmorizzata e fornisce alcuni consigli pratici per ridurne i picchi d’invasione, in attesa che si instauri un equilibrio naturale.
Si rammenta che la cimice marmorizzata è completamente innocua per l’uomo e gli animali (non punge e non trasmette malattie). Tuttavia, quest’organismo di origine asiatica, non eliminabile con l’ausilio di prodotti chimici e la cui presenza è segnalata su tutto il territorio cantonale, è dannoso in ogni fase del suo sviluppo; dopo lo svernamento in edifici e magazzini, esso si reca sulle piante ospiti più vicine, dove si alimenta, si accoppia e depone le uova, provocando ingenti danni al settore agricolo, in particolare ai frutteti e alle colture orticole. Si teme, inoltre, la sua forte presenza in vigna.
S’informa, infine, che l’opuscolo "La cimice marmorizzata Halyomorpha halys" verrà distribuito in occasione dei prossimi appuntamenti informativi previsti sul territorio e durante gli incontri specifici sul tema, in programma nel mese di agosto, organizzati dal Servizio fitosanitario cantonale (DFE) in collaborazione con il Dipartimento del territorio, Sezione protezione dell’aria dell’acqua e del suolo, e rivolti, in particolare, ai viticoltori e ai frutticoltori.
Per maggiori informazioni e/o segnalazioni: www.ti.ch/fitosanitario.
Qui potete trovare l'opuscolo: http://www4.ti.ch/generale/organismi/specie-invasive-neobiota/animali-invasivi-neozoi/cimice-marmorizzata/