Il bilancio della sezione sul 2015

08. aprile 2016

Questa mattina è stato presentato ai giornalisti ticinesi il resoconto delle attività svolte nel 2015 dal WWF Svizzera itaiana ed è stata introdotta la relazione presidenziale

Gentili Signore,

Egregi Signori,

Care amiche e amici del WWF,

alla fine di questo primo anno di presidenza del WWF Svizzera Italiana traccio un bilancio in chiaro e scuro: da un lato, grazie al molto lavoro svolto sono stati raggiunti ottimi risultati, in molti casi raccogliendo i frutti di quanto seminato in passato, da un altro sono apparsi evidenti segnali di uno smantellamento delle conquiste ambientali.

Ma iniziamo dalle notizie positive: molte attività continuano sui binari tracciati cercando di valorizzare gli ambienti di acqua dolce, proteggere le specie animali, salvaguardare la biodiversità, tutelare il territorio, proteggere il clima, diminuire l’uso di energia, fino alle attività d’educazione ambientale e di volontariato. Per ogni settore sono stati raggiunti molti obiettivi, elencati in dettaglio nel presente rapporto d’attività dalla veste accattivante.

Nel settore delle acque dolci abbiamo costatato un’inversione di tendenza rispetto al passato con molti progetti ben graditi dalla popolazione e dalle Autorità locali. Questo lascia perciò molte speranze per i progetti da affrontate ora e nel prossimo futuro.

Per le specie animali continua instancabilmente il successo del progetto Emys, le piccole tartarughe lacustri che hanno attirato l’interesse mediatico, e, grande primizia, possiamo festeggiare la nascita della prima cucciolata di lupi in Ticino, che non devono farci perdere di vista le molte specie minacciate. E proprio qui appare il primo segnale di smantellamento ambientale a causa dell’allentamento dello stato di protezione del lupo con la Revisione dell’Ordinanza sulla Caccia. Fortunatamente la mozione che chiedeva di rendere cacciabile il lupo tutto l’anno è stata bloccata agli Stati.

In ambito territoriale abbiamo fissato la priorità alla protezione degli spazi verdi di pianura, ovvero quelle aree che subiscono in modo marcato la pressione dell’edificato. La nostra partecipazione all’Alleanza Territorio e Biodiversità s’iscrive perciò in questo solco. In una situazione di elevato degrado territoriale, personalmente ritengo strategico l’impegno per promuovere una pianificazione del territorio secondo i principi dello sviluppo sostenibile.

Abbiamo purtroppo osservato un’inversione di tendenza sulle conquiste ambientali sia nelle votazioni delle Camere federali, sia nelle votazioni popolari. Il prolungamento dell’utilizzo delle Centrali nucleari, l’affossamento degli eco-incentivi sono un paio d’esempi.

L’argomento che ha attirato più interesse è stato però il Raddoppio della galleria autostradale del S. Gottardo voluto dal Consiglio Federale. Il risultato delle urne non è quello che ci auguravamo. Un ulteriore baluardo è caduto tre giorni dopo la votazione con il Consiglio Nazionale che ha accettato un postulato per aumentare di fatto il numero di veicoli pesanti attraverso le Alpi. Un 2

secondo tunnel è un passo indietro nel tempo che rimanda alle calende greche la protezione del clima e mette in seria discussione la credibilità della politica di trasferimento del traffico pesante su rotaia aprendo di fatto una direttissima per i TIR che viaggiano da e verso l’Italia per il Nord Europa. Su questo saremo molto vigili e controlleremo che sia mantenuta la promessa di nessun aumento della capacità stradale.

Non resteremo immobili ad osservare questo trend elettorale a favore dei partiti meno attenti all’ambiente!

Quest’anno in occasione del summit di Parigi, le attività di avvicinamento al vertice stesso da noi organizzate hanno avuto un enorme richiamo. Il più grande successo dell’anno appena trascorso è stata la marcia per il clima svoltasi a Lugano domenica 29 novembre: la fiumana di gente che ha inondato le vie della città scendendo dalla stazione verso Piazza Castello era veramente impressionante. La sera precedente abbiamo affidato il compito al meteorologo Luca Mercalli di introdurci al cambiamento climatico con un’interessantissima conferenza. Un grazie particolare va a tutti coloro che hanno aiutato alla preparazione e alla realizzazione di questo evento!

Da ultimo ricordo con piacere le moltissime attività, a cui ho anche partecipato di persona, di volontariato svolte in tutto il Ticino, dalla pulizia di fiumi e biotopi, alle varie giornate didattiche e visite tematiche.

Il WWF si fonda in buona parte sul volontariato di molte persone che vorrei ora ringraziare di vero cuore, dai volontari del gruppo anfibi, ai membri di comitato che dedicano molto tempo ed energie per realizzare e proporre progetti per migliorare il nostro ambiente di vita. Il WWF Svizzera Italiana non potrebbe esistere senza di loro! Ma non dobbiamo dimenticare due persone essenziali per tutti noi: Francesco Maggi, responsabile regionale, e Marta Falabrino, responsabile comunicazione. Entrambi sono attivi nei loro compiti che vanno da una pressione politica nel Parlamento cantonale, alla partecipazione ad innumerevoli gruppi di lavoro per la protezione dell’ambiente fino alla gestione amministrativa: un grazie di cuore anche a loro!

Infine, come è tradizione, un sentito ringraziamento va anche a voi, care e cari giornalisti dei media ticinesi, per la collaborazione, l’attenzione e lo spazio che regolarmente date alle nostre iniziative.

In conclusione, ci prepariamo ad affrontare un nuovo anno che ci porti molti frutti e… molti nuovi sostenitori sensibili che ci diano un contributo tangibile affinché si possa guardare al futuro con maggiore sensibilità ecologica, ad ogni livello!

Massimo Mobiglia, presidente  

Qui invece potete trovare il rapporto delle attività del 2015.

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