Ecobnb, l’ospitalità si fa sostenibile

20. luglio 2016

Dovete ancora andare in vacanza e non sapete dove? Un interessante articolo su un portale di ricerca per alberghi sostenibili

Rivistanatura.com - Questa volta può sembrare che vogliamo fare della pubblicità gratuita ad un’impresa commerciale di qualche amico, ma non è così, dal momento che non conosciamo nessuno di Ecobnb e tanto meno il suo ideatore, Simone Riccardi.
Tuttavia, riteniamo doveroso segnalare, nella nostra “Italia in rete”, questa originale rete che, nel suo portale, presenta ai possibili fruitori un sistema sempre più esteso di strutture per l’ospitalità (B&B, agriturismi, hotels, villaggi, ecc.) non solo interamente ecofriendly, ma spesso portatrici di interessanti e creative novità nel campo del turismo e dell’ospitalità nel nostro Paese.
Ecco allora il caso dell’hotel che tra i suoi bungalow ha pure la casa sull’albero, dell’albergo diffuso negli antichi borghi italiani, dell’agriturismo biologico immerso nella natura di un Parco nazionale, dell’antica torre recuperata secondo i criteri della bioedilizia e immersa in un vero giardino botanico a picco sul mare, del rifugio di montagna a zero emissioni. Insomma bellezza, originalità ed ospitalità sempre di alto livello che vanno di pari passo al rispetto dell’ambiente.
Anzi, come diciamo da anni, l’ecosostenibilità è in grado di creare valore aggiunto in quasi tutti i settori della nostra economia e la rete di Ecobnb ne è la dimostrazione nel campo del turismo.
Tutto è nato qualche anno fa’ con ViaggiVerdi, la community italiana dedicata al turismo sostenibile. Sempre più persone, infatti, desideravano viaggiare e sostare in strutture che, più che la televisione al plasma in camera o la cassaforte che non serve a nessuno, fossero realmente attente al loro impatto sull’ambiente circostante, all’inserimento nel territorio, alla buona qualità del sonno degli ospiti e, non ultimo, ad incontrare in quelle occasioni gestori e persone con cui condividere una certa filosofia di vita.
Ecco allora che alla fine del 2013 da ViaggiVerdi nasce il progetto Ecobnb, grazie ad alcuni finanziamenti europei e di Trentino sviluppo dedicato proprio a progetti di turismo sostenibili.
Per essere inserite in questa eco-rete le strutture devono ottemperare ad almeno 10 prerequisiti di ecosostenibilità, che vanno dall’uso di energie rinnovabili, alla bioarchiettura, dalla raccolta differenziata di almeno l’80%, al risparmio idrico.
Nonostante questi “paletti” il successo è stato immediato e oggi la rete conta oltre 2000 punti di ospitalità, di cui almeno la metà in Italia, con oltre 50.000 visitatori mensili del sito.
In pochi anni Ecobnb è, inoltre, divenuto partner di aziende che operano nel campo della green economy, di associazioni impegnate nella promozione del turismo responsabile, di Gruppi di Acquisto Solidale, dell’associazione internazionale dedicata all’ecoturismo TIES “The International Ecotourism Society”, contribuendo così non solo a far crescere un certo tipo di turismo nel nostro paese, ma anche ad implementare quella filiera “eco” che dimostra la convenienza, anche imprenditoriale, di certe scelte. Senza dimenticare, infatti, che si parla di un settore, quello del turismo sostenibile, che presenta un giro d’affari mondiale stimato superiore ai 17 miliardi di dollari, mentre in Italia si valuta sul miliardo di euro, con ampi margini di crescita. 

Fonte www.rivistanatura.com  

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